Guardiamo alle tappe e ai sentieri percorsi finora, per orientarci nel presente e per scorgere altre strade da esplorare.
In questa sezione proviamo, quindi, a raccogliere:
- i seminari in cui i Laboratori Bibliosociali si riuniscono fisicamente, per confrontare, discutere e rielaborare pensieri e riflessioni, a partire da sperimentazioni e idee in fermento nei vari territori;
- i convegni nazionali, grandi appuntamenti organizzati da Animazione Sociale e dai Laboratori Bibliosociali, in cui le considerazioni maturate negli incontri vengono condivise, rilanciate, messe in gioco e rimesse in discussione;
- gli interventi a congressi e seminari in cui ci è data l’opportunità di scambiare i pensieri “masticati” nei Laboratori Bibliosociali con quelli di altri percorsi affini.
Seminario “Costruire spazi di partecipazione”
10/04/2019
Firenze, 10-11 aprile 2019; Come creare contesti che facilitino la partecipazione e la produzione culturale? Che differenze ci sono tra porsi come servizio o come incubatore di comunità? Di quali approcci lavorativi, di quali metodi e strumenti dotarsi per rendere generativi gli spazi socioculturali? Il seminario, organizzato dai Laboratori Bibliosociali in collaborazione con EDA Servizi, ha proposto la visita a tre biblioteche, varie testimonianze con workshop collegati, approfondimenti attraverso lavori individuali e di gruppo, e ha visto la partecipazione di circa trenta rappresentanti di diverse realtà socioculturali italiane.
Convegno “Quando il partner è la biblioteca” – ‘Collaborare tra enti e associazioni, operatori socioculturali e cittadini’
26/10/2018
Nichelino, 26-27 ottobre 2019; Terzo convegno nazionale organizzato dai Laboratori Bibliosociali: in questo appuntamento ci siamo interrogati in particolare sulle collaborazioni tra biblioteca e altri mondi, su motivazioni, modalità, esiti, dubbi e prospettive del collaborare e fare rete. L’iniziativa – realizzata in collaborazione con la rivista Animazione Sociale e la Biblioteca “Giovanni Arpino” – è stata promossa dal Comune di Nichelino, sostenuta da Sbam (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana torinese) e AIB-Piemonte, con il coinvolgimento delle biblioteche civiche di Torino. Hanno partecipato circa 140 persone, provenienti da 12 regioni italiane, e oltre venti relatori, che hanno animato le plenarie mattutine e i lavori di gruppo del pomeriggio.
Seminario “Collaborazioni tra realtà differenti”
21/02/2018
Cavriago, 21-22 febbraio 2017; Ospiti del Multiplo di Cavriago (RE), i partecipanti a questo nuovo seminario su due giornate (28 operatori socioculturali provenienti da sei diverse regioni italiane) hanno l’occasione per riflettere sulle interlocuzioni, sui dialoghi, sulle alleanze, sulle collaborazioni tra servizi ed enti in vari contesti. Oltre alla discussione collettiva, gli stimoli giungono dalla visita alla biblioteca, dall’analisi di casi lavorativi concreti, da rielaborazioni individuali e dalle testimonianze di Diletta Pignedoli (start up “Museum Reloaded”) e Silvio Boveri (parco avventure “Cerwood” e Parco Appennino Turismo).
Seminario “Quale identità lavorativa oggi?”
07/06/2017
Bologna, 7-8 giugno 2017; Nella splendida cornice della biblioteca Salaborsa di Bologna, per la prima volta un seminario dei Laboratori Bibliosociali si svolge su due giorni: operatori culturali e sociali di varie regioni d’Italia si interrogano sull’evoluzione delle identità professionali e sul rapporto tra biblioteche e comunità locali. Il maggior tempo a disposizione permette: la discussione iniziale su professioni, servizi e organizzazioni; la visita guidata e mirata alla biblioteca Salaborsa; l’intervento della professoressa Giovanna Guerzoni, antropologa applicata e il dibattito con lei; il lavoro in gruppi su un caso portato dai partecipanti stessi.
Seminario “Costruire benessere socioculturale”
21/02/2017
Milano, 21 febbraio 2017; Come mantenere aperta una prospettiva sociale, culturale e politica insieme? Mescolanza e contaminazione possono essere utili strumenti per ravvivare il ruolo delle biblioteche nei territori, il dialogo tra diversi servizi, la partecipazione di tutti. A partire dagli stimoli offerti da Paola Cereda (psicologa, regista, scrittrice), si confrontano rappresentanti di biblioteche, cooperative, associazioni, Comuni, provenienti da Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige e Piemonte.
Intervento al Congresso nazionale AIB “Biblioteche sostenibili: creatività, inclusione, innovazione”
24/11/2016
Roma, 24-25 novembre 2016; All’interno del 59° Congresso nazionale della Associazione Italiana Bibliotecari, nella sessione dedicata alla funzione inclusiva delle biblioteche nella società oggi – con Stefano Parise, Giulio Cederna, Cecilia Cognigni, Riccardo Ridi, Waldemaro Morgese –, Massimiliano Anzivino propone l’apicoltura come metafora delle biblioteche sostenibili e in generale di mondi socio-culturali in evoluzione e Francesco Caligaris suggerisce qualche considerazione su come includere mondi diversi possa dischiudere opportunità inedite.
Giornata seminariale “Declinare la lunga storia di biblioteche partecipi della vita della comunità”
25/10/2016
Trento, 25 ottobre 2016; I bibliotecari trentini si interrogano sul proprio ruolo all’interno delle comunità locali, in un incontro organizzato da AIB – sezione Trentino Alto-Adige, Provincia autonoma di Trento e rivista Animazione Sociale. La dimensione sociale delle biblioteche è un aspetto che descrive l’esistente o rappresenta una possibile aspirazione? In un’epoca di incertezza, in cui si incrementano la ricerca di senso e le sperimentazioni di inediti stili di vita, sono preziosi gli spazi partecipati in cui possono incontrarsi più mondi: le biblioteche, in particolare, aprono alla possibilità di co-produrre cultura, idee. In un territorio come quello trentino, la cui storia parla da sempre di una profonda connessione tra servizi socioculturali e comunità locali, le biblioteche spesso si rivelano un laboratorio di futuro delle comunità.
Intervento al seminario “Piazza Cortile… Biblioteca. Le biblioteche diventano comunità di cultura”
03/10/2016
Saluggia (TO), 3 ottobre 2016; Al seminario per il 170° anniversario della nascita di Giovanni Faldella, organizzato dal Comune di Saluggia e dalla cooperativa Orso (che gestisce la biblioteca locale), – in uno stimolante confronto con Paolo Messina, Viviana Girard, Renato Bianco, Arianna Spigolon, Enzo Borio – Francesco Caligaris sviluppa qualche spunto di riflessione sull’essere e fare il sociale nelle biblioteche oggi.
Convegno “Se la biblioteca è questione di comunità” – ‘Da servizio individuale a interlocuzioni collettive’
30/01/2016
Verbania, 30 gennaio 2016; La biblioteca sperimenta oggi che facendo cultura si fa anche comunità: l’incontro tra le storie dei libri e le storie delle persone permette di tessere legami e costruire ponti. In un’epoca in cui si rivela faticosa ed effervescente la ricerca di inedite forme del vivere dentro la società, la biblioteca può essere un presidio per il pensiero e una via di uscita dall’individualizzazione e dalla solitudine. Allo stesso tempo solo le comunità locali possono riconoscere la biblioteca come un bene comune, uno spazio che non si limita a essere aperto a tutti, ma che diventa davvero di tutti. Dopo l’appuntamento di Montechiarugolo, per condividere ancora esperienze e riflessioni confrontatesi nei Laboratori Bibliosociali, 140 partecipanti di diversi mondi culturali, sociali, educativi si ritrovano in un nuovo momento nazionale, organizzato da Animazione Sociale, Comune di Verbania, Sistema bibliotecario del Verbano-Cusio-Ossola, cooperativa Vedogiovane di Arona e AIB – sezione Piemonte.
Seminario “La biblioteca come patto tra i cittadini”
01/12/2015
Milano, 1° dicembre 2015; In biblioteca è cruciale interloquire con tutti, leggendo i territori, interrogarsi su processi e cambiamenti, ribaltare prospettive su situazioni e ruoli. Il bibliotecario non può essere esperto di tutti i saperi, ma si fa ricercatore di esperti e specialisti e di cittadini con risorse e capacità: guida processi in cui i cittadini trovano spazi di conversazione (anche con i libri o con altre persone, con i libri come scusa) e i gruppi diventano imprenditivi socialmente e culturalmente. La biblioteca diventa così un patto tra cittadini. Ne discutono i rappresentanti di biblioteche, cooperative, associazioni, provenienti da Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige, Lombardia e Piemonte.
Intervento al 28° Salone internazionale del Libro
18/05/2015
Torino, 18 maggio 2015; In un incontro seminariale professionale, a cura dell’Associazione Italiana Biblioteche, Enzo Borio, Francesco Caligaris, Claudia Dalla Zotta, Enrica Manenti ed Eugenio Pintore si confrontano sul tema “Un nuovo ruolo sociale per le biblioteche pubbliche”, analizzando la situazione presente e tracciando ipotesi di percorsi e scenari futuri.
Seminario “Il tempo in biblioteca non è mai fermo”
29/09/2014
Firenze, 29 settembre 2014; La biblioteca non è un tempio immobile e immutabile, ma il luogo del giusto tempo anche nel cambiamento e nella ricerca. Nell’accordare i propri strumenti con l’orchestra del presente, le biblioteche hanno l’occasione di agganciarsi ai fermenti culturali dei territori, di confrontarcisi, di accompagnarli. La biblioteca è viva quando ognuno vi porta idee, iniziative, interessi, proposte, attività, da aprire alla cittadinanza e proporre a tutti. Uno degli obiettivi delle biblioteche oggi non è solo che il cittadino entri in biblioteca e si senta a casa, ma che il cittadino si appropri della biblioteca percependola come parte significativa della “casa” della collettività. Si confrontano su questi nodi rappresentanti di biblioteche, Comuni, cooperative, associazioni provenienti da Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte.
Seminario “La rilevanza sociale della biblioteca è produrre cultura con il territorio”
24/07/2014
Scandicci (FI), 24 luglio 2014; Nella complessità del presente, per le biblioteche diventa importante: collaborare e confrontarsi con altri servizi; essere ponte tra cittadini e amministrazioni, riscoprirsi anche come un avamposto di cittadinanza; raccogliere le sfide imposte dal mutare della società, della fruizione culturale, delle innovazioni tecnologiche. La biblioteca, offrendo conoscenza, ha la funzione di potenziare le capacità di espressione e discernimento, lenire l’ansia per permettere di pensare, favorire le opportunità di scambio con altri, diminuire le disuguaglianze e favorire la convivenza. Dalla cultura può scaturire, perciò, coesione sociale. Attraverso la cultura si acquisiscono fondamentali diritti di cittadinanza. Riflettono su tali questioni rappresentanti di biblioteche, cooperative, associazioni, Comuni toscani.
Giornata di studi “La biblioteca va in città” – ‘Un terreno fertile per coltivare legami, idee e azioni dentro le fragilità’
11/04/2014
Montechiarugolo, 11 aprile 2014; Date alcune sue peculiarità, la biblioteca oggi si scopre terreno fertile per un incontro tra mondi diversi (anche vulnerabili), uno spazio comune in cui i cittadini abbiano modo di alleggerirsi dai pesi del quotidiano e al contempo di costruire significati e legami che aiutino a superare insieme la fragilità diffusa. In altre parole entrare in biblioteca può generare cultura e idee per uscire dalla vulnerabilità. Quale ruolo stanno quindi giocando le biblioteche nelle varie comunità? Quanto riescono a mantenere vive le caratteristiche che ne fanno luoghi di promozione culturale e quanto sanno adattarsi alle nuove richieste di un contesto in continua evoluzione? Come definiscono la propria identità e come sono riconosciute dagli altri attori socio-culturali? Animazione Sociale e il Comune di Montechiarugolo organizzano un primo grande appuntamento in cui gli apprendimenti che stanno maturando nei Laboratori Bibliosociali si aprono a un variegato universo composto da 120 partecipanti provenienti da svariati mondi sociali e culturali.
Seminario “Un luogo aperto a tutti generativo di scambi culturali e convivenza leggera”
10/01/2014
Milano, 10 gennaio 2014; La biblioteca non può essere solo uno spazio caldo o libero; è bene che sia accogliente e bello, ma contemporaneamente deve essere stimolante di pensieri, curiosità, interessi, nonché alleggerente dalle ansie e dalle difficoltà del quotidiano. Come farlo con bambini, adolescenti, anziani, stranieri, disabili psichici, senza dimora, ecc.? Attraverso quali approcci e attenzioni si può dare fiducia alle capacità di inclusione e collaborazione tra cittadini? Quali strumenti inediti costruire? Con chi e come intrecciare reti e alleanze? In che modo assumere un ruolo facilitante la partecipazione dei cittadini in biblioteca rendendola realmente produttrice di cultura e intrapresa sociale? A partire dagli interventi di Cecilia Cognigni (bibliotecaria della Biblioteca civica centrale di Torino) e di Michele Marmo (presidente di AssociAnimazione e della cooperativa Vedogiovane), provano a confrontarsi su tali domande i rappresentanti di biblioteche, cooperative, enti locali (Polizia municipale, Aziende territoriali di servizi sociali e sanitari), associazioni, provenienti da Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Piemonte.
Primo incontro di quelli che diventeranno gli attuali Laboratori Bibliosociali
09/04/2013
Milano, 9 aprile 2013; Animazione Sociale, insieme ad alcune biblioteche e ai partner con cui queste lavorano sul territorio, intraprende un percorso di ricerca, approfondimento e confronto sulla funzione delle biblioteche oggi nella nostra società in genere e in particolare nei singoli territori. Si costituisce un tavolo di incontro tra esperienze pluriennali per confrontare i metodi di lavoro, i dubbi e le criticità; per valorizzare un patrimonio comune; per consentire una conoscenza reciproca di un pensiero rinnovato nel modo di proporre l’animazione socio-culturale nelle biblioteche o con le biblioteche: nascono così i Laboratori Bibliosociali a cui partecipano rappresentanti di biblioteche e cooperative provenienti da Lombardia, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna.