Una domanda di cultura per nuovi stili di vita
Una biblioteca è pubblica quando alimenta le ragioni dello stare insieme
di Giovanni Solimine
in «Animazione Sociale», 300, 2016
La biblioteca non è mai stata un luogo di passivo deposito di libri, perché da sempre i cittadini vi hanno portato le loro domande per metterle in dialogo con i grandi «testi» e testimoni dell’umanità. Oggi il ruolo della biblioteca è meno evidente per il pluralizzarsi delle fonti del sapere, eppure senza il suo apporto dentro le comunità si rischia di affidarsi ai saperi del mercato o al personale sentire, mentre proprio la ricchezza dei saperi chiede luoghi di composizione in cui i cittadini possano essere produttori di cultura incrociando le proprie domande e intuizioni con i «documenti» del passato, ma anche con i documenti viventi che sono le storie delle persone.